Una poesia che sa di esame di coscienza, un errore ( se poi di errore si può parlare ) ed un pentimento da cui scaturiscono bellissimi versi. Complimenti a te. Un bacione.
Michele
Michele mi sei mancato da morire!
Questo ironico 'che peccato' è la constatazione dell'errore di qualcun altro.. E la mia personale riflessione.. che se qualcuno ti 'vive' di nascosto, come se fossi un peccato da confessare.. beh. dopo tutto quel qualcuno forse non ti potrà amare.. perchè...non sei daccordo che il peccato è qualcosa di cui uno si vergogna e non certo qualcosa da amare?
Bello leggerti di nuovo.
Ciao
Irene
La mia riflessione, caro Giacomo (quanto tempo!!!) non è dettata dall'ironia, quanto forse dall'amarezza.
... ed il peccatore che è immerso in questa amarezza ha l'unica sfortuna di ... avere una coscienza.. ed attenervisi.
Ma 'che peccato!' è una esclamazione che ha un duplice significat.. come hai notato.. e può esser letto sia come apprezzamento che come ... dispiacere. Gli occhi che lo leggono sapranno interpretarlo..
Un bacio
Kris