PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/01/2004
Mille volte ti penso
come spirto dell'Opera mia,
amore mio,
le mille volte che si diparte
il tuo esistere dalla mia vita.
Coincidenze diverse
di una carezza, un bacio,
un offerta di sguardi
che hanno limpido il fondo
segreto dell'anime.....
polvere di corallo in pace
mi sei, alle radici:
-io ne vado matto affondarci!
Mi lasci pensarlo?-

Inciela il tuo canto
argano al mio electron di luce
viluppato all'ancora
prezioso canapo.....distendi!
-Quante richieste vero?
Io che posso darti?
Un vetusto manto tempestato di magie?
Saprà consolarti? Tenermi vicino
quando nel ritmo dell'onda
trattenendomi l'abisso
tu prenderai velocità di vento?-

Ma se fosse, invece,
un albero onusto di frutti
appartenerci
scevro di ghiaccia morte
e gustoso, stando al chiassoso
degli uccellini?......
Che stormente amore il nostro,
di riflessi come diamante!

  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)

Poesia di una commozione profonda, la tua, e anche la mia Sulphur. E' un canto struggente, caldo, di incontaminata sensibilità e amore, che soltanto una profonda partecipazione alla vita - lieta o sofferente, comunque piena - sa donare alla conquista dello spirito. Una finezza di sfumature del sentire che ti fa ricco!
Un forte abbraccio.
Max

il 20/01/2004 alle 17:18

è così......la vita, volersi contaminare per imparare a riconoscersi talvolta più lucidamente delle altre.
Non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che mi scrivi!

un forte abbraccio anche a te
Sulphur

il 20/01/2004 alle 18:41