Forse non verrai
ed io, solo, ascolto
il respiro freddo del mare
e sento nelle sue vene
il gelo.
A tratti lampeggia il sole,
s’allarma lo scricchiolo bruno
tra i rovi del convento.
Avrà questa sera
il tramonto
Il tuo profumo?
All’improvviso
curve d’argento
corrono l’orizzonte
chiaro di tramontana
e disegnano
ideogrammi
d’azzurra
felicità.
Brilla dalle Apuane
Il Sagro e
sento il tuo viso
che mi corre
incontro;
ma sarà
l’ultimo
fiore dell’agave.
Oltre il Tino
svaniscono
I delfini
e lentamente
si sfrangia
in fredde luci
il giorno.
Mi mancherà
lo sai
il sorriso
dell’aurora.