PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/01/2002

Salirò solo
per scale
profumate di limoni
spogliando i pensieri
d’inutili illusioni
e lascerò a Te
le domande che
chiedono la ragione
di questo andare e
venire.

Lascerò che
la voce mia di dentro
stringa forte il cuore
e prenda la mia mente.

Intreccerò
preghiere disuguali
di popoli diversi
perché
il Padre
ascolti
il figlio.

Pregherò
per chi ha fermato il tempo
nell’attesa del domani,
per chi vive nell’angoscia
di diventare vecchio
senza aver vissuto,
per gli schiavi della miseria
e dell’ignoranza.

Scenderò
per stretti vicoli
ad una Chiesa vuota,
dove il rumore delle onde
s’accompagna all’organo;

e nelle buie notti
di tempesta
i tentacoli del polpo
muovono le campane
ad evocare
il tempo della pace
per questi giorni
così avari di perdono.



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