Se la notte fosse acqua
La berrei tutta d'un fiato
Asciugando poi la bocca
Con la maglia del pigiama,
Quello a quadri rossi e blu.
Se soltanto lo sconforto
Lo potessi rannicchiare
Giù nel fondo delle scarpe
Lo farei con un sorriso
E camminerei per sempre
Indossando le ciabatte.
Se la luna fosse finta
Non sarei così depresso
Quando il cielo è senza lei
Ed i lupi stanno muti.
Se il mio cuore fosse vuoto
Ci potrei entrare tutto
Sistemando il mio lettino
Contro il muro dei miei sogni.
Se la luce che scompare
Ritornasse quando voglio
La saluterei felice
Ed il buio non sarebbe
Così pieno di rimpianti.
Se la voce fosse blu
Ci dipingerei un mare,
Con la lingua farei onde
Per sommergere le navi
Che lo solcan come graffi
Nell'errata direzione.
Se il mattino mi svegliasse
Proprio mentre sto dormendo
Gli direi che s'è ingannato
Se credeva che potessi
Star con lui a dialogare
Delle cose che ho da fare.
Se la vita se ne andasse
Le direi di non tornare
E di non guardarsi indietro
Ma spedirmi cartoline
Dalle terre più remote.
Se una lacrima sapesse
Che suo padre non è l'occhio
Ma qualcosa un po' più giù
Mi starebbe ad ascoltare
Senza andarsene veloce
Carezzandomi le guance.
Se un pensiero fosse vivo
Lo potrei assassinare
Nascondendo poi il coltello
Tra le pieghe dei ricordi.
Se lo specchio riflettesse
La sostanza e non la forma
Ci starei ritto davanti
Per capire cos'è il nulla.
Se domani non avessi
Più la forza di levarmi
Rimarrei fermo nel letto
Pretendendo che la gente
Si dimentichi di me
Come ha fatto fino ad ora.
Se le cose che vi ho detto
Per qualcuno non han senso
Poco importa, tanto il senso
Non esiste, come me...