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Pubblicata il 09/12/2003
Arranca il cuore
non piú umido d'amore
appeso all'amo della fine sua.

Sará balena poi
pesce fuor d'acqua
arpione in fondo
il sangue fluttua.

Issato a riva
sará tremolante
ultimi scalci di vita
donata all'addio latente.

Bruciato sotto il corpo
scioglierá il senso
vedendoti perplessa negli spasmi suoi.

"Le fauci piene dell'amarti
e tutte le mie pene".

La lenza in acqua e/
come morte/
l'amo.
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