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Pubblicata il 07/12/2003
Prigionia - 06.12.2003

Fatemi vivere
della mia
sconsiderata follia

- voglia di urlare forte -

contro le ingiustizie
di questo mondo

per chi
non ha voce
e muto resta
raggomitolato
nel suo angolo

Fatemi
correre a piedi
per chi è stanco

- nuove lotte -

contro l'ipocrisia
di chi soffoca dentro
e non apre più
un varco
tra nebbie stanche

Fatemi abbracciare
questa terra
ed i popoli tutti

- ferite che sanguinano -

senza cura
sarà dura la vita
di chi ha paura

- Io non temo -

e continuo
a spezzare catene
di prigionia

Poe
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... La follia, quella che ti fa urlare, ti fa correre, ti fa spezzare catene... la nobile follia erasmiana, la follia dell'incoscienza... splendida lirica, questa tua, che condivido in toto... bacione a te.
Michele

il 07/12/2003 alle 12:36

Grazie di cuore Michele,la folia di chi,giudicando non comprende e " etichetterebbe" colui che lotta - contro i mulini a vento- contro inutili motivazioni,solo perchè sono tutti gli altri ormai sopiti e permettono le ingiustizie.
La passione interiore di chi, anche se per gli altri,più che per se stesso ,cerca di reagire,di fare qualcosa ...Il dolore profondo di chi crede di vivere nel luogo sbagliato.
Pensa ai grandi del tempo passato : Leonardo,Galileo,agli artisti e a quella mentalità ristretta che non dava spazio,pensa a S.Francesco preso per matto.
Ecco è un pò come dare voce a questo.La categoria scelta è anche un pò il pensare ad un inquisizione - caccia alle streghe - solo per persone tacciate di " stregoneria" mentre avevano solo una particolare sensibilità mai compresa.

Un bacio
Poe

il 07/12/2003 alle 13:48

Grazie mio caro Folletto,sei tu capac di leggere oltre le parole e di scritare nei meandri del mio essere,un modo per sapere che non si è soli!
Ti abbraccio forte
Poe

il 08/12/2003 alle 00:35

intrepida Poe,
la mia piccola guerriera
combatte
con la pace nel cuore
a spezzar catene di prigionia
a dispensar sorrisi
e amore...

un abrazo muy grande

siempre, red eagle

il 08/12/2003 alle 10:33