PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/12/2003
Come
non sentire
il dolore degli altri
dentro di noi
scavare
nelle nostre carni
pervadere
le nostre membra
divampare
nelle nostre menti.

Cadono
lacrime cocenti
rosse come rubini,
brillano impotenti
come stelle
in un cielo attonito.

Livore
che inibisce
lo sguardo,
rabbia
che infiamma
il respiro
di chi
non trova
ragione
per tutte
le vite
tolte con l'odio
alla vita stessa.

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Grazie Occam, sono stata un po' assente ma sono sempre contenta di incontrarti.
Saluti
Lory

il 02/12/2003 alle 15:25

Bellissima poesia, questa, assolutamente condivisibile nel contenuto e pregevole dal punto di vista stilistico. Complimenti e un carissimo abbraccio a te.
Michele

il 02/12/2003 alle 18:08

non commento, condivido, un abbraccio
yama

il 02/12/2003 alle 18:54

Grazie Tina, bello ritrovarvi.
Lory

il 03/12/2003 alle 07:56

Grazie Michele. E' stata bella la cena a Rho?
Saluti
Lory

il 03/12/2003 alle 07:57

come non RIdirti...
bellissima la chiusura!!
smack

il 03/12/2003 alle 11:14

Si, molto, anche se siamo rimasti un po' male per via di un grave motivo familiare che ha impedito a Luigi di essere dei nostri. Un caro saluto anche a te.
Michele

il 03/12/2003 alle 16:29

l'odio!!..l'odio!! che appassisce il cielo!!
condivido e saluto
LUna

il 03/12/2003 alle 17:13