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Pubblicata il 29/11/2003
Tra il nulla - 29.11.2003

Anacoreta stanco
di fitte e di campane
su una strada dispersa
e non sarà più
passo di danza
lungo la vita
trafitta dal destino
che non ha più musica
e solo il nero della fame
tra canti soavi
di un lama tibetano

Tutto alle spalle
nella salita di un monte
che conduca alla porta
dell'anima inascoltata
Sarà nuova coreografia
tra sublimi istanti
nella musica del silenzio
Sarà la ricerca che riempia
la capacità di trovare
acqua nel deserto
tra il nulla di chi non comprende

Poe
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Splendida e profondamente spirituale questa poesia, mi ha fatto pensare a certi monasteri arrampicati sopra costoni di rocce e ai monaci che li abitano... li il deserto è voluto, è cercato perchè questo spazio vuoto sia riempito dal " tutto " di Dio. Bellissima poesia davvero. Un bacione a te.
Michele

il 30/11/2003 alle 12:38

Si Michele,era quello che volevo esprimere ma anche il contrasto tra l'apparenza di quello che farebbero i monaci agli occhi di chi non comprende e quelle " scelte " che a volte fanno abbandonare il materialismo per cercare se stessi proprio come quei monaci ma nel proprio " deserto",nel proprio ascolto interiore...
Un bacione
Poe

il 01/12/2003 alle 22:57