PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/12/2001
Il bar all'angolo
una gazzosa in quattro.
Il grigiore infligge mestezze.
La noia diseredante assale il gozzo e la mente.
Cosa aspetti?
Il veicolo bianco e nuovo s'arresta.
-Fai un giro?-
-Ti pagheró-
Sessi rubati ad anime innocenti.
Non ancora perse.
Proprietari del nulla nel grigiore mesto di borgata.
-Ti piace la mia nuova Alfa Romeo Giulietta?-
-Vuoi fare un film?-
Sessi usati e gettati.
Anime turbate perse di periferia.
-Fai un giro?-
-Ti pagheró-
-Io sono Pasolini-
Una cena.
Diecimilalire.
Un rapporto inusuale.
Un ricatto rosso intellettuale.
Mani viscide.
Indiscrete.
Prepotenti e vogliose di sessi anormali.
Perverse bave colate su pantaloni di borgata.
-Picchiami-
-Io sono Pasolini-
-Ti pagheró-
Sogni infranti di puberi mai nati.
Umori sparsi qua e la dall'idecenza sessuale.
-Io sono regista-
-fai un giro?-
-Ti pagheró-
Falso burattinaio intellettuale
di povere periferie.
-Fai un giro?-
-Ti pagheró-
-Io sono Pasolini-
No!
Io sono un attore.
Uno dei tanti di borgata.
Non amo Pasolini.

AntonioLogani
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Bravo!! Non posso non essere daccordo con te. La comprensione che spinge tanti perchè Pasolini era un artista non tiene minimamente conto delle vittime. Che per qualche volta ci si interessi anche di quest'ultime. Un adolescente attratto in qualche modo da un adulto merita lui e solo lui la comprensione di tutti.

Ciao

il 01/01/2002 alle 16:23

Sono sorpreso... mi sembra veramente limitativo descrivere e ricordare un grande poeta come Pasolini soffermandosi su vicende strettamente intime e personali... come tutti noi era un uomo, soltanto un uomo.
Ciao
Paolo

il 01/01/2002 alle 18:28

caro amico/amica,ieri non avendo (quasi) nulla da fare, mi sono letto di nuovo le pagine di una mia biografia romana(ancora non completa)e sfogliando il capitolo che riguarda il PierPaoloPasolini, intellettualerossoregistapoetaperverso e corruttore di poveri diavoli (comunque pace all'anima sua, se l'avrá), mi é rivenuta in mente la sua conoscenza. E ció che ho scritto
"NON AMO PASOLINI"
é un piccolissimo sunto di quello che ci sará da leggere appunto nella biografia di cui sopra intitolata "Storie di Ordinaria Periferia".
Naturalmente non voglio infangare nessuno e tantomeno chi non é piú su questa terra peró la domanda che mi pongo e che é impressa nella mia mente per colpa di certe esperienze causate da chi si nasconde dietro sermoni e partiti politici, é: chi riparerá i traumi subiti e stanti nella mente di bambini divenuti troppo in fretta adulti?
Ciao anche a te.
AntonioLogani

il 01/01/2002 alle 18:36

caro pablo,rispetto il tuo pensiero e sono d'accordo,un poco, del senso poetico del PierPaoloPasolini ma ti posso assicurare che ció che ha fatto, ció che ha scritto non ha mai contenuto un messaggio.
lui, il Pasolini, si é sempre approfittato dei contributi statali per vivere le sue schifezze; alla faccia dei contribuenti. se i suoi film sono divenuti un culto é solo colpa della frangia pseudodemocratica e permissiva (solo per certe tendenze rossointellettuali) che si respirava in Italia prima della caduta del muro di Berlino.
dopodiché gli intellettuali si sono andati a far friggere. qualche idea che gli ha dato la possibilitá di realizzare dei film (neo)realistici
é stata rubata a noi, figli di borgata.
io in prima persona l'ho conosciuto molto bene e posso dirti che nella realtá non si rispecchiava affatto. e come tutti i figli di borgata, Non amo Pasolini. ciao e non nascondiamoci dietro bandiere rosse.

il 01/01/2002 alle 22:27