PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/11/2003
Nella penombra ti vedo,
mi specchio nei tuoi occhi,
mi perdo fra i tuoi capelli.
Vorrei allungare una mano
sfiorar quell'aureola
come un petalo di rosa
disegnandone il contorno
con estrema lentezza
e sfamar il desiderio represso
dal velo ruvido della lontananza
che spegnere non può.
Vorrei superare l'ultima difesa
e a terra farla scivolare
ove giacciono le mie lacrime
e poi accarezzarti il profilo
stagliato sinuoso in controluce,
ma resto immobile
e leggo e ripeto le tue parole
l'amore impresso
su di un foglio trasferito
e dai miei occhi assorbito.
La lettera si fa vibrante
forse per un colpevole refolo
o forse è l'emozione
o il tremor delle mie dita
al ricordo del tuo sapore
all'odorar del tuo profumo.
Vorrei attrarti a me
affondare il volto nelle nudità
fino a perdere il respiro
assaporando la tua pelle.
Ma non posso farlo.
Non si può afferrar una visione.
Solo i pazzi baciano le ombre
o parlano ad un vento statico
o scalciano fantasmi di creta
o nuotano in paludi sabbiose.
Sorrido a quelle forme di follia
orgoglioso delle mie facoltà intatte
e rido ancora, mentre nudo,
m'infilo eccitato tra lenzuola
foderate d'inchiostro sbiadito.


Saby 2003
Rileggendo vecchie lettere a un soldato.
Che ora racconta le serate più "AMARE".
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Mamma mia Cesare, quant'è bella... un'emozione verso dopo verso, parola dopo parola, scena dopo scena... con quella miscela di erotismo intersecata fra i pensieri della mente e del cuore... Splendida, amico mio...
E dopo aver colto il fiore, un abbraccio grande,
Ema

il 23/11/2003 alle 15:12
Jul

La prima sensazione che ho avuto leggendo le prime righe è stata quella di Cesare che durante il servizio militare scriveva e leggeva lettere alla e della sua amata,poi alla fine la tua dedica mi ha comunque riportato un pezzettino di conferma alle mie impressioni. Complimenti Cesare una confessione sincera ed appassionata di un cuore "d'amore". Molto bella anche la tua spiegazione di serate più "AMARE" PERCHè VI LEGGO UN DOPPIO SIGNIFICATO!
Abbraccio,
Giulia

il 24/11/2003 alle 18:40

A parte il titolo, dove mi è scappata una "c" in più, facendolo sembrare uno starnuto.
Grazie per i complimenti, ma alla fine ero pazzo quanto gli altri se dormivo tra lettere. Pazzo d'amore.
Di quale fiore parli...ah si dimenticavo!!!!
Una carezza
Cesare

il 24/11/2003 alle 20:03

Era tutto scritto come le lenzuola fatte di lettere che mi hanno fatto impazzire molto più dei pazzi citati nella stessa poesia. Duri momenti quelli dell'epoca che rasentavano quelli di oggi. Tipo: attentati ai tralicci ,Vietnam e la primavera di Praga ove c'era il rischio di partire, te lo dice uno che era alle reparto comunicazioni top segret.
Un abbraccio
Cesare

il 24/11/2003 alle 20:09