PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/11/2003
La guerra voluta dall'idiota che aspetta,guardando la tv,i primi morti eccitato da alcol e psicofarmaci
sgranocchiando pericolosi salatini.
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L'orrore frantuma i capillari degli occhi
e il sangue avanza
si sparge
squaglia come lava impietosa
gocce di giardini
che non nasceranno mai più!
Pietrifica e sgretola
i sorrisi degli orizzonti!
Quando nuvole fittizie
tolgono le maschere cadendo giù
rivelandosi come nebbiosi alberi d'odio
(diaboliche risate di fuoco tra le fronde)
i fragori di coscienze svegliate di soprassalto
frantumano il vetro divisorio dell'alba,
il sole scoppia all'improvviso-pupille dilatate di colpo
ed è subito giorno!
Le tv si leccano i baffi
vomitano sui nostri sguardi
cibo masticato
poltiglia di carne umana
croste di sangue
e le urla di una madonna
si aggrappano ai miei sensi
le urla di una madre
sirene d'allarme
anticipano boati di bestemmie
che sbudellano città
morte morte morte
torri di babele
crescono alte crescono ovunque
il cielo materialmente abolito dal fumo di cadaveri
Babilonia è lì
asfissiata da eterno fuoco e zolfo
gli angeli hanno deglutito le loro sette trombe
rispediti in cielo come scenografia,
hanno strappato loro le bianche vesti
per usarle come divise
e distruggere la gente
in nome di dio.
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La tragedia ha un sapore biblico. La sensazione che si prova è d'impatto brutale ma reale. Come sempre mi piace la tua scrittura. Ciao
Mariella

il 04/11/2003 alle 21:45

Si è vero leggendo l'Apocalisse della bibbia ho notato che sembrava la descrizione della guerra in Iraq.Grazie per i complimenti.ciao Ale

il 04/11/2003 alle 21:59
Jul

E' un incubo, Ale, si vive ogni giorno la guerra, per una parte del mondo è un videogame ed il nostro sgomento non è nemmeno l'1%°° di quello che realmente si prova in quei luoghi. Uno scrittore, un poeta, o soltanto un'anima sensibile prova a denunciare scrivendo le sensazioni ed i sentimenti che scaturiscono da quest'eterna tragedia, ma la realtà è lontana da noi ed questa condizione, anche senza rendercene conto, è la fonte continua del nostro malessere.
Ciao,
Giulia

il 18/11/2003 alle 21:50

è un incubo è vero,ed io ho provato ad immaginare e descrivere il caos e la morte,non so se ci sono riuscito,se non altro ho tirato fuori il caos e la morte che premevano dentro me!ciao

il 18/11/2003 alle 23:10