PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/10/2003
Quelli
che di mestiere fanno ridere,
hanno occhi
umidi di fumo
e il loro teatro
è una nuvola,
gonfia
in aspetto di temporale.
Camminano sulla luna,
perchè l'assenza di gravità
li rende leggeri
e così
possono danzare
in equilibrio sopra un cornicione,
con l'anima in mano
e un cartoccio di parole,
giocolieri di illusioni,
artisti dell'impossibile,
senza trucchi,
senza vertigini...
A volte,
quelli che di mestiere fanno ridere,
spengono tutte le luci
della loro stanza d'albergo,
aprono la finestra
e,
dentro al buio,
guardano il mare lontano.
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Quelli che di mestiere fanno ridere
si sa
possono farlo solo
perchè sanno incantarsi
e raccogliere le lacrime
più intime

un bacio all'emozione delle tue parole
Kat

il 29/10/2003 alle 21:55

giochi con le parole come un bimbo con le sue matite colorate...le riempi di destrezza e passione, facendole danzare dinnnzi ai nostri occhi...un bacio nella umida sera...cri

il 29/10/2003 alle 22:00

L'ultima strofa è il fulcro della tua deliziosa poesia.
Mi inchino.
;-)
M'

il 29/10/2003 alle 22:16

Quant'è bella questa poesia! Quelli che di mestiere fanno ridere spesso non sanno ridere ...e, senza maschera, a volte guardano il mare lontano
Ciao, Carmen

il 30/10/2003 alle 10:04

Come sempre entri nell'essenza delle cose ... ridi pagliaccio ... poi ... nel tuo silenzio osserva il mondo ... Mi doni mille stelle .... ogni giorno ...
Un abbraccio
Cristiana

il 30/10/2003 alle 10:47

Basta che la recita, non diventi triste realtà, come successe a Canio e Silvio a causa di Nedda.

I pagliacci fan ridere, ma spesso piangono troppo dentro se stessi.

A parte il mio prologo, è stupenda!
La chiusa racchiude il senso totale della poesia.
Bravissimo Michele!!
Bacione
pat.

il 30/10/2003 alle 11:32

gli occhi persi
nella notte..
hanno dentro
un timido
gabbiano,
e' il loro cuore
di bambino
che sopra
le lacrime
riscopre il
sorriso...

mi hai fatta commuovere, dolce, grande amico!
LUna

il 30/10/2003 alle 12:18

bellissima la tua poesia...
Mi riporta al saper ridere della vita..unica vera conquista della natura, di cui siamo parte!
Sei un vero maestro in questo.... m'inchino.
ac con un bacio

il 30/10/2003 alle 14:05

Di una bellezza disarmante, mio carissimo amico, un vero gioiello questa tua poesia, con tutta l'emozione che di te fai vivere a chi la legge, con tutta la malinconia che c'è dietro il sipario... tu di mestieri ne fai più di uno... quello di toccarmi l'anima lo fai perfettamente.... per questo poso un bacio leggero nel buio, che ti arrivi guardando il mare lontano....
Un abbraccio, Ema

il 30/10/2003 alle 14:12

Una poesia che nasce da un momento di ripensamento mio personale... ho usato la figura del comico perchè mi pareva la più adatta per esprimere quello che avevo in animo di dire... Grazie davvero a te, perchè mi hai scritto un commento splendido. Ricambio il caro saluto e ti mando un sincero benvenuto in questa comunità.
Michele

il 30/10/2003 alle 16:58

Si... storie di teatro, che spesso, molto spesso finiscono con il confondersi con le storie della vita vera... grazie per il bellissimo commento... un salutone a te.
Michele

il 30/10/2003 alle 16:59

Ricordo quello che, una volta, ebbe a dire Gilberto Govi, grandissimo talento comico: " Noi, che di mestiere faciamo ridere, siamo le persone più tristi di questo mondo... ". Il tuo commento è splendido e sono io, veramente, ad esserne emozionato... un bacione grande a te.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:02

Danzare con le parole, in bilico su quel sottilissimo filo sospeso sopra al baratro... che splendido commento, mi hai scritto. Grazie davvero, con un bacione grande immerso in questa sera di nebbia autunnale.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:05

Ricordo quello che disse quel tuo grande conterraneo e grandissimo comico che fu Gilberto Govi: " Noi che di mestiere facciamo ridere, siamo le persone più tristi del mondo...". grazie davvero delle splendide parole che hai voluto scrivere a commento dei miei versi. Ti mando un grande bacione.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:09

Una poesia che nasce da un mio momento personale di ripensamento e la figura di colui che fa ridere, mi sembrava la più adatta per esprimere ciò che avevo in animo di dire... grazie per il bellissimo commento che mi hai scritto. Un salutone a te.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:12

Una poesia che nasce da un mio personale momento di ripensamento, e la figura del comico, mi è sembrata la più indicata per identificare il mio stato d'animo in quel momento. Il tuo commento, come al solito bellissimo, mi riempie di gioia. Ti mando un bacione grande.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:15

A volte è la vita stessa, a chiamarci inconsapevolmente sul palco, e qui sta a noi scegliere la parte che vogliamo recitare... comico, drammatico, a volte le due parti insieme... grazie per il bellissimo commento che mi hai scritto. Un salutone a te.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:19

Si... è una poesia che nasce da un mio momento personale di ripensamento, con questa figura del comico che più di tutte mi pareva indicata ad esprimere il mio stato d'animo in quel momento. Del resto anche Gilberto Govi, grande comico genovese, diceva che coloro che di mestiere fanno ridere sono le persone più tristi del mondo... Ti ringrazio perchè mi hai scritto un bellissimo commento e ti mando un caro saluto.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:23

Il silenzio, la stanza d'albergo con le sue luci spente... forse sono i posti privilegiati per osservare il mondo... grazie a te, per i bellissimi commenti che sempre mi regali. Un caro abbraccio.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:26

E' vero... ma questa poesia, semplicemente, esprime un mio stato d'animo personale e la figura di colui che di mestiere fa ridere, l'ho scelta perchè mi pareva che maggiormente si adattasse a ciò che volevo esprimere. Sempre puntuali e splendidi i tuoi commenti, di cui ti ringrazio davvero. Bacione anche a te.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:30

E il cuore di bambino dei tuoi splendidi versi è il commento più bello che potessi attendermi per questa poesia...mi hai letto nell'anima e nel cuore, cara amica, e la tua poesia a commento è qualcosa di splendido che per sempre terrò nel mio cuore... un bacione grande, grandissimo.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.

il 30/10/2003 alle 17:34

Questa poesia è nata da un mio momento personale di ripensamento, e la figura del comico mi pareva quella che meglio identificasse il mio stato d'animo di quel momento. Un commmento splendido, il tuo, di cui ti ringrazio davvero. Bacione a te.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:38

Una poesia che nasce da un mio personale momento di riflessione, con questa figura di colui che di mestiere fa ridere, assunta come controfigura personale... Un commento splendido, il tuo, parole che mi hanno davvero toccato il cuore. Ricambio, mia cara amica... ricambio tutto, bacio e abbraccio, moltiplicandoli per 1000.
Michele

il 30/10/2003 alle 17:43

Michele sembra di leggere in questa tua la stessa velta tristezza che si legge nello sguardo di un clown...dietro tutto quel trucco, una persona normale con problemi reali, e una tristezza immensa............bella, bella anche la sensibilità che ne viene fuori da ogni singolo verso......
un bacione da pescara.....torno presto:-)
Mary

il 30/10/2003 alle 18:55

Si... è una poesia nata da un mio momento di ripensamento personale... ho utilizzato la figura di colui che di mestiere fa ridere perchè mi pareva la più adatta ad esprimere quello che volevo dire... Grazie per le bellissime parole che hai voluto scrivermi. Ti mando un bacione grande.
Michele

il 31/10/2003 alle 18:24
Jul

Sono angeli malinconici quelli che di mestiere fanno ridere e sono angeli meravigliosi ancor di più quando fanno ridere chi soffre. Poesia splendida che evidenza la tua grande sensibilità.
Un affettuoso saluto,
Giulia

il 31/10/2003 alle 19:21

Si... una poesia nata in un mio momento di personale ripensamento... la figura di coloro che di mestiere fanno ridere l'ho usata perchè mi pareva la più adatta ad esprimere quello che avevo in animo di dire. Splendide le parole che hai usato a commento di questa mia. Ti ringrazio davvero e ti mando un carissimo abbraccio.
Michele

il 01/11/2003 alle 12:18