PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/12/2001
Dolci note danzano
sospese nella penombra,
ricordano teneri istanti
un amore appena sbocciato.
Salgono di tono ora
note vibranti di passione,
roventi come desideri
di fiamma come le tue labbra.
Ora è triste la musica
dolorosamente chiusa fra mura,
lamento dell'anima solitaria
cupa come luci ormai spente.
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Si, musica pervasa da tristezza, la tua poesia.
Ma la musica si può trasformare in uno sfavillante scintillio di luci e colori, come auguro che avvenga al più presto per te!
Bravo!
Giulia

il 18/12/2001 alle 12:39

La musica riempie la mia vita, Axel, nei momenti lieti e nei momenti tristi, descrive i vari passaggi, ne accompagna i trascorsi, esalta le gioie, allenta le tensioni, attenua le tristezze.
Grazie
Luigi

il 18/12/2001 alle 14:02

La musica è sempre uno sfavillante scintillio di luci e colori, Giulia, da vita al silenzio, alla notte, non me ne separo mai
Questa poesia, scritta più di un mese fa, giaceva dimenticata nella cartella dell'hard disk, ora ha il suo attimo di "sinfonia".
Bentornata.
Luigi

il 18/12/2001 alle 14:08

carissimo Luigi,come posso leggere le tue poesie e fare finta di niente? è impossibile!!!!!devo dirti assolutamente che mi piacciono tantissimo.
Un abbraccio forte, la tua amica Angela

il 18/12/2001 alle 15:27

Ma dimmi la verità, Angela, che ti piace la musica !!! Carissima, è sempre una gioia leggerti.
Ciao ciao
Luigi

il 18/12/2001 alle 20:33

Ciao Sera, come ho fatto ? Semplice, nessuno con cui parlarne e forse, anche non c'erano ancora le esperienze dolorose.
Ma tutto porta a qualcosa. Prima l'internet, poi la poesia.
Non può, non deve sostituire l'amore vero, ma è un ottimo surrogato, nel frattempo.
Varierò molto la poesia nei prossimi tempi, ci sono tante piccole cose che nemmeno sfioriamo con lo sguardo. E se cominciassimo a osservarle bene ?
Ciao, ti ho appena scritto.
Luigi

il 18/12/2001 alle 23:37

...Le ore, i giorni, le stagioni, gli odori, i colori, i suoni e, ogni vivente creatura, rinvigoriscono come vivide e salutari gocce di pioggia, il cuore assetato di emozioni. Le vicissitudini di una vita con le molteplici esperienze legate all’esserci, arricchiscono il presente di melodie interiori che gli donano senso e valore. L’amore si espande e, spesso, si adagia con vana illusione su momentanee risposte del cuore per lasciare, poi, spazio al pianto. Il buio, il grido di dolore, il morire del cuore non negano il desiderio nella notte e, se il tramonto resta senza colori, le stelle senza il loro splendore “l’amore, pur lontano, rimane sospeso sul filo del destino” in attesa di un nuovo giorno.
Complimenti Luigi, non finirai mai di stupirmi piacevolmente con le tue parole.....
Michele "Veleno"

il 19/12/2001 alle 09:17