PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/10/2003
Da punti diversi e lontani arriva una voce
che accavallandosi su se stessa,
si moltiplica infinitamente nell'intensità
ed è accompagnata da un lamento costante.
Riparte ogni volta fino a toccare picchi acuti e stridenti
per poi cessare un attimo e, quindi, riprendere,
mentre le tempie cominciano a pulsare
e gli occhi si chiudono alla luce accecante.
Finisco per restare immobile a pensare,
esercizio che affatica la mente,
e comincia a nascere, allora, il senso d'inquietudine
che minaccia seriamente il mio equilibrio abituale.
Un'immagine netta si distingue dalle altre:
la mia testa, staccata dal corpo, cade per terra
rotola un po', finché si ferma davanti a una porta....
arriva Del Piero che calcia un rigore!!
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Noooooo anche qui il calcio... non ne posso proprio più... perdonami..

Daina

il 20/10/2003 alle 13:44

Figurati.... non c'è niente da perdonare.... soltanto che con il calcio c'entra poco....

il 20/10/2003 alle 18:37