PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/12/2001
Era buio…
Il mio corpo gettato lì…
Privo di vita…
Emanava un ultimo e misero sospiro
Ancora un attimo su cui riflettere…
Prima di abbandonarmi per sempre a me stesso
Ero lontano da casa…
Lontano dalla mia famiglia, dai miei figli dalla gioia della “banale” quotidianità,
che solo ora rimpiango…
Sono partito per la mia patria,
e sono venuto qui a morire per essa,
su quest’isola che geme di sangue d’innocenti
una guerra che non so se mai avrà fine.
Una guerra che non so se mai servirà per il futuro dell’umanità.
Ho seguito il mio generale fino allo stremo delle forze,
anche sull’incertezza più assoluta,
ho continuato a sparare con i miei fratelli
che giacciono qui vicino a me.
Diecimila vite spezzate che inseguivano un ideale,
si sono sfinite combattendo contro una miriade di soldati.
Erano spari nel vuoto…piccole gocce in un infinito mare.
Lacrime di ghiaccio scendevano come un fiume di porpora dai miei occhi stanchi.
Stanchi di vedere tanto odio…tanto dolore.
Il deserto nell’anima rende aride le mie parole,
Spogli i miei pensieri che sono rimasti lì;
tra le mura calorose della mia piccola e povera casa in campagna,
che mai rivedrò.
I sapori della mia terra, il delicato colore dell’alba,
l’ intensa sfumatura del cielo che sì fonde con tutto il paesaggio,
sono queste le cose pure e chiare che tengo strette nel cuore…
Ora che tutto e’ finito,
che le mie forze sono arrivate al limite.
I tedeschi mi hanno tolto la vita,
ma non la fede e la stima di me stesso,
ho fatto ciò che era giusto fare.
Quella fredda notte del tredici settembre è iniziata la fine,
la fine delle nostre vite,
ma la nascita del nostro coraggio e la vittoria dei nostri valori.
Ho dovuto scegliere se morire da codardo o da eroe.
Se lottare con onore difendendo la mia nazione o arrendermi sotto un arma che non era la mia.
Spero di aver preso la via giusta, spero un domani il mio non sia solo un nome fra tanti.
Spero che tutto questo abbia un fine non al quanto logico ma morale.
Un piccolo ricordo innalzato in questo spazio così infinito
Che rendi viva la mia memoria.
Sono solo un uomo semplice che si e’ battuto per te Italia.
Spero che ciò che reputo ora un utopia in un futuro possa diventare realtà,
così la rinascita del mio paese sarà la salvezza del mio animo.
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dato che nessuno mi ha lasciato un commento,me lo lascio da sola...
poesia toccante almeno per coloro che conoscono la strage di cefalonia.
commuovente e sentita..parole semplici e lineari come del reto tutta la struttura del pensiero.

il 11/01/2002 alle 00:44