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Pubblicata il 10/10/2003
La distanza
costruiva strade
sulla terra rossa.
( Architetto di
frontiere)

Una cetonia
dagli smeraldini
riflessi,frugava
amore, nel tenero
cuore di una gialla
rosa.
( E le foglie
dilaniava,
mentre amor
cresceva.)

La distanza
costruiva strade
nella terra rossa,
campi dorati
di grano attraversando
che, sulla bocca
del vento, spighe
piegavano,come
emozioni dense,
rutilanti,
oceaniche...
additando spazi
intermedi
tra le distanze.
( E il Tempo, nella
rossa terra,
raccoglieva
semi di vento.)
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E' una delle tue più difficili da comprendere, sebbene affascinante nelle descrizioni.....me la puoi spiegare (se vuoi)

ciao

il 10/10/2003 alle 10:05

Bella, non di facile lettura per me . Ma trovo che quella cetonia è propro deliziosa.

il 10/10/2003 alle 12:59

e' una descrizione della distanza, o se preferisci lontananza, la terra rossa e' la terra su cui rimangono piu' nitide le impronte dei passi...e nello stesso tempo acuiscono la distanza, prendendone visione..la parte della rosa e della cetonia simboleggiano il dolce rosicchiare del tempo sulla speranza, rappresentata dalla rosa.e l'ultima parte
e' la descrizione di tutto cio' che muove la distanza, con i semi del vento che essendo libero di andare dove vuole, la fa "intermedia"..quindi la ricompone...Sono riuscita a spiegarmi!?, fammelo sapere per favore...e pensare che a me sembrava cosi semplice...hehehe..che ciukkina!!!!

il 10/10/2003 alle 16:46

ti ringrazio, se vuoi, leggi la spiegazione che ho dato a Sulphur
un grande sorriso di luna e un morsico dalla cetonia..

il 10/10/2003 alle 16:49

..si, dolcissima, hai capito benissimo, e non potevo dubitarne!
ti abbraccio forte,rossinella!

MIlady

il 10/10/2003 alle 17:03

" e su quella strada
diritta
di terra battuta
seguo
le sottili tracce
di chi
è passato
prima di me
entrando
nel regno dell'infinito... "

Una splendida poesia, una tua personalissima versione di " infinito ", con quella strada di terra rossa, efficacissima metafora del nostro passaggio su questa terra... l'ho trovata, idealmente, come un " prologo " alla tua di ieri, intitolata " Transito "... si cammina, si cammina... e poi, in fondo a quella strada rossa, si sente la campana del transito che rintocca... bacione a te.
Miguel-hidalgo-de-la-Luna

il 10/10/2003 alle 18:10

molte volte, amico mio carissimo, dico che le poesie sono specchi posti davanti agli occhi di chi legge, e dentro vi si specchia l'anima..l'anima tua di riflesso, mi torna come immagine quando commenti le mie poesie...e in questo gioco di specchi...si riflettono immagini dolcissime, di poesia e luce...
Grazie, per la tua vicinanza di sempre
Luna

il 10/10/2003 alle 19:02

Ehi Luna, ti prego, vienici un pò incontro.
Ieri hai chiesto se eri così alienante.
E' il tuo momento che sconvolge le povere menti che ti leggono, E APPREZZANO,ma c'è qualche angolo oscuro oltre quelle strade in terra rossa.
Sto preparando un cappio...no lo butto via
Uno stralunato saluto
Cesare

il 10/10/2003 alle 20:05

adesso è leggibile.....certo che ce l'hai messa tutta, è intricata non poco.
Per chi scrive tante volte sembra così tutto chiaro!

ciao
e buon weekend
:-)
Sulphur

il 10/10/2003 alle 21:21

la distanza nemica del tempo...entrambi corrodono l'anime...ma solo quelle che non fanno volare i pensieri....un bacio di seta

il 10/10/2003 alle 22:10

ed dai semi di vento raccolti nascevano nuovamente emozioni e sentimenti che solo natura sa dare bacioni MG:)

il 10/10/2003 alle 23:32

bhe, Cesare, io saro' in un momento alienante,lo ammetto...ma ti giuro che non ho capito un'acca neanche in quello che hai detto tu....

hahahaha
uno a uno
buenas tarde, amigos..
LUna

il 13/10/2003 alle 14:44

e tu ne sai qualcosa, he ? Setosa amica....

cia'
LUna

il 13/10/2003 alle 14:53

ebbrava Mary!!..ricambio el beso!!
LUna

il 13/10/2003 alle 15:05

he, si io mi capivo...hahahahah
come stai?
spero meglio

il 13/10/2003 alle 15:08