Quelle notti hai visto assorte
nel magico mondo di uno scritto
un uomo storico venirti
dall'antichità, spoglio
delle sue veneree considerazioni
un uomo che ha pianto di vetri rotti
e del profondissimo colore della vita
vergando una carta bruciata
a simbolo dell'inevitabile cenere
che poi sarà lisciva e sale
e ancora sacramento
di nuova vita
dentro pietre e legni inzuppati
all'orlo d'amore.
Sì, disciolsi rami di corallo
nell'inchiostro
e tutta quanta la mia ingenuità
di bambino, perchè tu sappia,
amore mio, trovarmi.