Atterro la vita
sospesa in un limbo
di suoni pagani
;vestiti indossati a piacere
; e violenti geloni sui piedi arrossati
nell’eterno migrare.
Come un bambino
raccolte le forze
ruota le biglia
verso un grande trionfo,
mi perdo a guardare
un minuscolo ramo
spuntare silente
dalle pareti di un vecchio
casato ormai deturpato.
Esplodo in un enfasi
quasi un applauso
LA VITA ADESSO
trionfa,
a dopo le nostre rovine.