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Utente eliminato
Pubblicata il 13/12/2001
Un seme gettato
dove l’aratro
è parola che scava
e germoglia nell’indole
di una essenza da scoprire.


E poi.. partire
dove il frutto è un uomo da inventare.
E a notte fonda
spenti tutti i santi lumi
la via è una stella da sognare.

E dentro un uomo da vestire
di conformità e sapienza,
ho messo un’anima a vagabondare
e questa vita in segreto amare

Cercando te
che profumi il mio mite viaggiare.
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Com'è dolce Alessandro, un viaggio delicato nel mare della parola.
Mi hai fatto tornare in mente una frase di Hesse :
"Il mio lento vagare è un venire da te "
Te ne dò atto, sei un maestro della parola.
Luigi

il 13/12/2001 alle 23:56

Ti spiego la mia sensazione.
Dove il dialogo ha le sue regole, una nuova idea porta una dimensione diversa, da recare agli altri perchè ne facciano uso per scopi nobili.
Senza dimenticare le vecchie regole(la stella).
E sempre alla ricerca di un amore ( per questo ti ho citato precedentemente Hesse ), che in fondo rimane lo scopo principe della vita.
Ciao
Luigi

il 14/12/2001 alle 08:55