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Pubblicata il 25/09/2003
Abbiamo creduto
-lo crediamo ancora?-
il tempo,
di nervi, d'ossa,
dei corpi
reclinati sul mondo
che poi si sarebbero lasciati.

Abbiamo creduto
lo crediamo ancora
l'amore
ancora nelle nostre mani
i suoi fragili doni
e le ore, le più assiepate
dei nostri sguardi da studiosi
a piangere un dolcissimo liquore.

Abbiamo creduto
la libertà senza spazio
dove non si esiste.....
lo crediamo ancora!



(dedicata ad un dolcissimo maestro)
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liberta'..E'..spazio, sempre,fosse altro che nella centralita' del sentire..sempre.

il 25/09/2003 alle 11:28

Bella come l'alba d'inverno, delicata come un fiore appena colto... intensa come quel dolcissimo liquore...
Un abbraccio e complimenti,
Emanuela

il 25/09/2003 alle 12:24

Energia dolce e salata sa regalarmi questa tua delicatissima poesia! un complimento...
ac

il 25/09/2003 alle 12:38

Ti rivolto il quesito, se ti dicessi -Si può percepire una gioia/libertà intensa che nessun spazio sembra possa contenere?-

per il resto ai ragione "è la centralità del sentire"

ciao
Sulphur

il 25/09/2003 alle 13:38

Che belle parole le tue......ti fanno onore


un abbraccio anche a te
Sulphur

il 25/09/2003 alle 13:40

Grazie albachiara, in fondo quel "abbiamo creduto" lo crediamo un po' tutti.

baci
Sulphur

il 25/09/2003 alle 13:42

L'ultima strofa mi lascia pensare.
Quale libertà?
Se segui l'idea dalla quale muove il tuo nick, sai che essa non esiste se non in un modo particolare (la libertà e la necessità pitagorica) e che quando ci si incammina su una strada, essa cessa di appartenerti come categoria in quqnto entri in altre dimensioni del sentire se stessi.
La lirica, comunque, è gradevole.
La prima parte mi sembra quella più meritevole di attenzione.
Er

il 25/09/2003 alle 13:57

Un brano che suggerisce riflessioni profonde, e le mie perlustrazioni personali di un vissuto che conosce l'equilibrio della contraddizione tra i voli della passione e gli smarrimenti della mente, e che muta e si rinnova nella dolce dolorosa umile armonia di ferite a risanare al sole e di sogni a farsi ancora vela per la vita, con l'ostinazione ideale di chi non può rassegnarsi ad un'Ingiuria senza Amore, ad un dono senza sentimento: sì, lo crediamo ancora, amico! E' la sola Vi(t)a possibile. Chissà se tutto questo c'entra qualcosa con la tua bellissima poesia :-)
Un caro saluto.
Max

il 25/09/2003 alle 14:52

C'entra tutto, tutto collima alla perfezione! Davvero prezioso commento, grazie Max!

ciao
Sulphur

il 25/09/2003 alle 15:30

Il tuo commento richiede una riflessione che ti darò al più presto.......sei formidabile inquisitore eh!


a presto.......promesso


Sulphur

il 25/09/2003 alle 15:33

Eccomi a te.
Ho vissuto per parecchi anni l'ideale pitagorico in modo molto concreto e certamente traspare, come hai ben rilevato tu, dalle parole....ma c'è qualcosa che ci fa annullare quando s'incontra una luce che attira e da cui non puoi fuggire perchè in un attimo si è solo pace, non c'è una identità, un corpo, un sogno e si ha a disposizione solo una cosa strana, inverosimile e tragica nello stesso tempo una "volontà (ermetica?)" dell'Ente a cui si appartiene..........forse ti sono diventato più ermetico di quanto lo sia.......del resto è colpa tua.
Ma non credermi, ti prego, non sono capace d'esprimere certe cose, è limitativo nelle sensazioni, nei concetti e farei semplicemente opera d'orgoglio. Le strade portano lontano chi vuole concretamente realizzare non credi?

ciao a risentirci
Sulphur

il 25/09/2003 alle 16:52

io , Nin, penso e credo di si...per quello che c'e' d'immenso, d'immenso di liberta' nella purezza dell'anima...

il 25/09/2003 alle 17:45

Io sono un pitagorico...praticante.
Quindi lontano dal penseiro buddhico.
Ma ho anche il II livello reiki.
Lavora ma non credere alle luci.
L'astrale governa...
Un caro saluto anche se non so se sia maschio o femmina e quale nome abbia in realtà.
Ma tanto qui è una mega finction con attori, alcuni da ridere...
Er

il 25/09/2003 alle 19:47

Beh...è bellissima..il tuo modo di scrivere..mi affascina..se devo essere onesta..forse non sono all'altezza delle interpretazioni...ma , descrivo le mie..perché, sorrido, l'arte..per essere tale..deve penetrare il colettivo..a me piace pensare..l'universale..e leggendoti (perciò in un qualche modo scusata) "sento"...tantissime emozioni...un cullarsi quasi al volo dell'llusione..dei credi..delle convinzioni...principi...e in un secondo ..di vita...annullarli tutti..per poi ricredere ancora..agli stessi sotto altre forme..e poi ....Mentre si vive !
un abbraccio
marcella

il 25/09/2003 alle 20:03

quello che mi piace di te è che nel leggerti non cerco mai di interpretarti ...ti prendo così come sei...sempre intenso e avvinghiato con vigore alle emozioni....un bacio cri

il 25/09/2003 alle 22:35

Abbiamo creduto, ci siamo disillusi per poi tornare a credere in concetti, il tempo, l'amore, la libertà, che non si spiegano.
Profondità di pensiero e intensità lirica che fanno meditare.
Un caro saluto
Gaetano

il 25/09/2003 alle 22:36

Ti ho appena risposto ad un altra mia, ma leggendo queste tue bellissime sensazioni, non posso che aggiungerti anche la grande sensibilità che ti appartiene.......e mi confermi la tua reale solidità terrena......spero tanto di risentirti!


un abbraccio
Sulphur

il 26/09/2003 alle 08:38

grazie dell'incoraggiamento!


un bacio a te
Sulphur

il 26/09/2003 alle 08:40

Hai qualcosa che mi convince troppo per non riuscire a non ascoltarti..........quando si dice che le negazioni sono le più sincere affermazioni!


un bacio
Sulphur

il 26/09/2003 alle 08:43

Già, l'uomo è un po' come il cimitero, richiama sempre tutti i parenti. Oddio forse ho esagerato!


ciao
Sulphur

P.s.
non so perchè ma ieri pensavo al tuo cane(hasky)......buffo vero?


il 26/09/2003 alle 08:47

grazie per avermi letto


ciao
Sulphur

il 26/09/2003 alle 08:48