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Pubblicata il 17/09/2003
C'è qualcosa di nuovo, anzi, di antico
nell'amore che sboccia, in due mani intrecciate

C'è qualcosa di nuovo, anzi, di antico
nel pianto di un bimbo, quando viene alla luce

C'è qualcosa di nuovo, anzi, di antico
in un'alba che sorge, o nel sole al tramonto...

e in ognuno di noi, che siam anima, e corpo,
c'è qualcosa di nuovo, anzi, di antico.




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Penelope, è la tua prima poesia che leggo su PH .
Mi piace molto questa rivisitazione che fai di momenti di vita antichi e pur sempre nuovi nel loro riproporsi. La stessa strofa ripetuta sottolinea, di volta in volta, ciò che li rende nuovi, diversi.
Ciao :)

il 17/09/2003 alle 07:16

Molto piacevole e significativa questa poesia, quasi semplice da ricordare come una filastrocca.
Grazie cara Pat. Sempre forte
Lory

il 17/09/2003 alle 12:24

Certamente... anche le cose più logorate dalla quotidianita e dall'uso , a saperle guardare si presentano nuove... tu le hai guardate con gli occhi della poesia ed è bellissimo. Una lirica molto semplice ma che non si fa dimenticare. Un caro saluto.
Michele

il 17/09/2003 alle 16:35

.....come dire, anche se il mondo si evolve in continuazione, i detti dei nonni restano sempre i migliori. Un bacione StellaMarina

il 17/09/2003 alle 23:25

Grazie CarmenPergliamici....
il tuo commento è azzeccatissimo!
ciao.

il 18/09/2003 alle 23:04

Grazie Michele...
i tuoi commenti sono sempre graditissimi.
ciao Patty

il 18/09/2003 alle 23:28

saggi i nonni, eh?
smack
Patty

il 18/09/2003 alle 23:29

Grazie a te, Lory...
smack

il 18/09/2003 alle 23:30