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Pubblicata il 08/12/2001
quand'ero bambina ,
talvolta da me veniva una fata ,
mi raccontava la sua vita ,
a me sembrava una fiaba .
una volta , guardandomi fissa
coi suoi occhi brillanti e pungenti ,
mi disse che dal giorno in cui nel giardino
fossero fioriti gli azzurri asfodeli
sarei stata felice .
a quei tempi non avevo giardino ;
ho lavorato e col tempo ,
nell'isola più bella del mondo ,
ho creato un paradiso : da una spessa pineta
a balze e gradini pian piano
si scende nel mare .
la parte di mezzo è lasciata selvaggia ,
la parte più bassa è curata , con pergole e rose .
sul finir dell'inverno , quando il freddo notturno
si stempera nel biancore del sole ,
fioriscono mille asfodeli ,
ma tutti del tenue colore
di un'alba serena .
ma io aspetto nel vento
che ne nasca uno azzurro ,
che il sogno s'avveri .
l'altra notte
è tornata la fata e mi ha chiesto
perchè tanta fretta d'esser felice .
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