Si dice che il tempo sia la migliore medicina...A volte però penso che per vederne gli effetti benefici bigogna avere tempo per vivere.
Sembra un gioco di parole, ma anche se non mi sono espressa chiaramente, la poesia nelle righe, l'ho capita. Sopratutto ho capito l'insaziabile fame di cose meschine...
Brava albachiara.
Ciao Daina
sì chiamano "illuminazione" = "limitazione"
ah ah ah (risata più che Zen... oggi 10 settembre 2003!!!!)
ciao amico..grazie!!
ac
grazie..parlavi al mio "maschile"?
è bello..tu vedi bene!!
un abbraccio
ac
...allora rileggila lentamente... a parte le cose meschine c'è di più!
Grazie carissima Amica!!
un abbraccio
ac
E', come dici tu questione di tempo, ma più ancora, almeno a mio parere, di consapevolezza... molto bella questa poesia, con richiami filosofici e mistici piuttosto importanti. Bacione.
Michele
Mi echeggiano nella mente, per associazione-opposizione, i versi cantati da Leo Ferré in "Avec le temp"! Crudo e splendido brano sugli effetti corrisivi del tempo per lo spirito. Era il suo punto di vista, appassionato, "realista", disilluso e puro al tempo stesso. Qui tu ben rendi liricamente un'altra "dimensione", nella quale sostanzialmente mi ritrovo. Una sola ulteriore considerazione sul verso "...perché la meta non è terrena...". Sono dell'idea che questo sentiero in terra che stentatamente indoviniamo, se percorso in aderenza ad un'operosa attenzione per l'umano, vicino e partecipe all'altro, formi la nostra più elevata coscienza, marchi la nostra anima nella palpabile scrematura del vero, e sia la sola strada verso l'intuizione dell'infinito e dell'eterno sentire.
Un affettuoso abbraccio ac!
Max
Già Ale...tesa! ma gran bel finale!..hey..vacci piano con i complimenti!!
albarossa ;-)
Il tempo matura nella consapevolezza...disvela... chiaramente se uno cerca qualcosa...
Grazie michele!! fedelissimo amico di lettura!!
ac
Certo Max..hai ragione...infatti l'opposizione è nata ascoltando la versione italiana cantata da Patty Pravo (ottima interpretazione)...
L'indicazione della meta non terrena è un indicare che non si trova nelle cose terrene (materiali)...la vera ricchezza (meta) è lo scoprire la presenza divina in noi, portata al nostro stato cosciente...e solo la sua bellezza può trascendere ogni altra "creazione" della mente...Solo dal piano dello spirito, può sparire l'uomo animale...per poi riUnirsi in armonia necessaria, manifestata in tutte le attività di corpo e spirito..Certo è un processo lungo ...quindi la meta è simbolica.. in realtà non esistono mete..ma grossi traguardi sì....dopodichè espansione, gioia... Amore..
Condivido anche il tuo vedere.... spesso usiamo tanti bei vocaboli per poi qualificare la sola Unica evoluzione ed unica a tutte le vie.. la consapevolezza.
grazie...un bacio e spero di vederTi!
ac