Il bel volto,
quasi attaccato
alle mattonelle di pece,
dalla prostrazione si libra
e diviene calotta cranica
dei ricci capelli mondata
attraverso purulente sbarre di velenoso ferro....
cadono i riccioli,
piume d'uomo
giù verso il pavimento,
è il petto che batte
in pulsare di concentrici spasmi
a movimentare il fiero volto
di libera idea splendente.
Si avvicina
l'ora nera
e la si affronta con lo stomaco vuoto:
cade la testa,
anima e cuore
giù verso il nulla
e si innalza
l'idea
resa ancora più forte.
A tutti gli anarchici
Liberamente ispirata: Le menzogne della notte, di Gesualdo Bufalino
Alla mia Fragilemusa, sempre.