Avevo paura della tua malattia
non riuscivo a starti vicino con serenità
tutto mi dava fastidio
mentre tu piano piano ti allontanavi da noi
odiavo la tua tosse di notte
mi metteva inquietudine
poi arrivò la fine:
semplicemente non esistevi più.
Quei miei orribili ventanni
giravo per la casa inebetita
portando mi appresso
il dolore più grande.