Molto efficace e lirica, la tua descrizione del palio, anche della crudeltà verso le povere bestie che preferirebbero una libera galoppata nelle praterie.
Comunque bella poesia!
Un abbraccio
Axel
Molto bella, rispecchia la realtà..e rispecchia pure
la tradizione....non so se stiano peggio i cavalli o quelli che brutalmente cadono...mah !
un caro saluto
marcella
Grazie Axel, le bestie siamo sempre noi umani che vogliamo strumentalizzare queste creature per il nostro tornaconto.
Un abbraccio,
Giulia
C'è sempre della brutalità nella competizione, soffrono uomini e cavalli, gli uomini hanno arbitrio di scegliere, i cavalli no. Sono contenta di comunicare con te.
Un abbraccio, Giulia
E' vero, ritorna la solita Giulia, che a dir di molti, simpatica lo è.
Una sbandierata di saluti.
Giulia
Da toscano quale sono mi vergogno un po' a confessare che il Palio di Siena l' ho visto solo in televisione. La tua poesia è molto figurativa ed evocativa d'un senso di eccitazione e di gloria caratteristici della competizione. Ripropone anche l'annosa questione della condizione di pericolosità che essa rappresenta a discapito anche dei cavalli. Io sono dell'opinione che è sempre da preferire il male minore. Se l'alternativa è rinunciare ad una manifestazione antica e foriera di valori culturali come il Palio di Siena, allora sono disposto a rinunciare alla sicurezza dei cavalli.
Ciao
Andrea
A leggere il titolo ho pensato che la tua vena di pittrice ( a proposito, ho visitato il tuo sito e ti devo fare i complimenti! ) si sarebbe sbizzarrita sul versante " coloristico "... invece leggo una poesia molto bella, dai toni un po' amari e tristi, che pone sul tappeto il problema perennemente dibattuto sullo sfruttamento degli animali... un caro saluto.
Michele
Il Palio di Siena è uno degli spettacoli più belli del mondo ludicamente intendendo: vi è appunto gioco, folklore, teatralità, storia, cultura. Un richiamo irresistibile che attira gente da tutte le parti del mondo e che onora Siena da secoli.
Il male minore dipende dal punto di vista personale.
Se tu fossi un cavallo non la penseresti così.
Ciao, Giulia
Ti chiederei di leggere la risposta precedente che ho inviato ad Andrea. Ti ringrazio inoltre di aver visitato il mio sito.
Un carissimo saluto,
Giulia
Bellissima descrizione, come la partenza della tua formula 1, piena di adrenalina...Splendida Siena.
E poveri cavalli... La casa dove ho abitato per i miei primi 26 anni era proprio vicina vicina all'ippodromo di Trieste e guardavo le corse dalla mia finestra. Mi ero accorto già a quel tempo che i cavalli erano sfruttati, ma.... hai visto per caso a Striscia cosa fanno a questi nobili animali? Come fanno il doping sotto gli occhi di quelli che dovrebbero controllare? E con che sostanze micidiali? Come si fa a trattare così un cavallo? Tutti lo sanno e nessuno interviene... che tristezza.
Un abbraccio Fabio
Sono le spietate regole degli affari e del "Dio denaro" caro Fabio e il mondo va così.
Un abbraccio, Giulia