PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/08/2003
Parole ritmate
si confondono nella mia mante
alchool mi annebbia
volutamente
la vista
della mia vita
che mi scivola dalle mani
inesorabilmente
mi ritrovo
solo
vecchio
e scarno,
a fissarmi nello specchio frantumato
della mia esistenza

Vorrei tanto aver vissuto
come le onde del mare
che dolci ed immense
si infrangono frequenti
sulle coste assolate
di un mare d'inverno

Vorrei vivere sulla cresta dell'onda,
ma mai ci sono riuscito

Cogliere l'attimo mi è sempre apparso
futile
imbarazzane
e controproducente

MI SBAGLIAVO !
ME NE PENTO !!
RIDATEMI IL TEMPO PERDUTO !!!

FATO PUOI TU NON PROVARE
PIETA' PER NESSUNO DI NOI?
S-I-A-M-O T-U-O-I F-I-G-L-I !
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...anche le onde s'infrangono sulla riva.
Il tempo perduto è solo quello dei vani rimpianti.
Lascialo andare verso il riflusso dell'onda che s'allontana.

C'è ancora un attimo da vivere. ORA.

Ciao Krystal
L.

il 16/08/2003 alle 09:11

E' davvero un incubo....bei versi che evocano un certo malessere ...
Nessuno può ridarci il tempo...perché nessuno ce lo ha tolto....
E' solo nostro il tempo fin che c'è vita ...., l'epilogo è la risultante del vissuto...
Un cordiale saluto
marcella

il 16/08/2003 alle 11:15

la vita va vissuta ad attimi fuggenti, questo lo so,
ma sono incapace di scacciare i rimpianti e le vecchie sofferenze quando mi assalgono.
E lo fanno all'improvviso senza dare tregua.
Trovero' un altro sole, prima o poi, e ricominciero' a vivere, meglio di prima.

Grazie, Kry.

il 16/08/2003 alle 16:29

Il tempo noi lo abbiamo inventato, stolti uomini ^^
Certo, nessuno puo' togliercelo.
O meglio, nessuna entita sovrannaturale come il fato che ho citato nella poesia. Il problema è che ci siamo costruiti un sistema di vita che non lascia spazio alla persona, ma richiede solo produttività. In questa corsa perpetua ci perdiamo, smarriamo i nostri obiettivi e finiamo soli e vecchi a rifletterci nei vetri frantumati della nostra esistenza.
Se solo riuscissimo a capirci realizzeremmo che non vogliamo denaro, ma felicità. Questo in pochi lo abbiamo capito, ed è triste.

Un cordiale saluto è un po' troppo formale ;)
Un ciao va piu' che bene, specie fra noi poeti spiccioli che affrontiamo la vita con le rime.
Un abbraccio ed un ciao,
Grazie, Kry.

il 16/08/2003 alle 16:33

la vita è vita, quella che è andata che ti importa come è stata. Pensa a quella che hai dal prossimo respiro in poi stacci dentro... non vorrei essere banale ma il passato è andato,
il futuro non c'è ancora,
occupati del presente che è qui, ora.
ciao
follmoon

il 16/08/2003 alle 20:45

Il problema è che ogni momento che passa senza essere vissuto al massimo mi ricorda la mia totale impotenza, provo a vivere d'impulso ma non è facile. La mia radicata razionalità spesso me lo vieta. Ma provo lo stesso.

Grazie, Kry.

il 16/08/2003 alle 22:10

C'è solo un modo di vincere il tuo (come il mio) incubo esistenziale... VIVERE. Vivere l'attimo presente, lasciarsi alle spalle il passato senza rimpianti, mantenersi in buoni rapporti con tutti, e sforzarsi di essere felici. Altrimenti non si vive, si sopravvive, e io ne so qualcosa... un saluto Kristal e complimenti per la tua poesia che illustra bene "il mal di vivere".
Mat81

il 16/08/2003 alle 22:56