PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/08/2003
Da mio zio,
mercante d'olio
e suonatore di bombardino,
ho ereditato
un magazzino
pieno di vecchi barili
arrugginiti
e il suo strumento
luccicante di ottone.
Ma quelle quattro mura,
ormai,
sono chiuse per l'eternità
da una porta e da una chiave
finita chissà dove
e al bombardino
non ho saputo regalare
che quattro note
senza talento,
sghembe.
Pure,
quella tromba così strana
e ricurva,
giace
nella sua custodia
in forma di cilindro
dentro l'armadio,
accanto alla divisa
della banda municipale,
grigia
con una sottile riga rossa
elegantissima,
impeccabilmente stirata,
come se,
tra cinque minuti,
lo zio
dovesse tornare ad indossarla
per andare a suonare.

  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

bellissima, nostalgica, vera!!!!
è il tuo stile...impeccabile nel ricordo, un passeggiare nei ricordi, come sei abituato a fare con la dolcezza che ti contraddistingue.....
Un abbraccio
Mary

il 12/08/2003 alle 22:30

Notevole. Un lirismo che impregna con facilità tutta la poesia. Dono raro al giorno d'oggi! Bravo.

il 12/08/2003 alle 23:58

davvero molto bella...
beh sei molto bravo..

ti abbraccio


marea

il 13/08/2003 alle 10:44

Qui ho voluto giocare a fare una sorta di "puzzle" tra due figure a me davvero molto care. Lo zio mercante di olio che, però, non aveva nessun bombardino, strumento che era, invece, il passatempo di un altro mio zio, suonatore di banda e morto in età patriarcale. Lui non aveva figli e considerava tali sia me che mio fratello e il suo più grande rammarico fu proprio quello di aver constatato che nessuno di noi due aveva la benchè minima capacità musicale... grazie per il tuo bellissimo commento. Un caro abbraccio.
Michele

il 13/08/2003 alle 17:16

Beh, ti svelo un piccolo segreto: gli zii erano due e sono stati, per me, persone "speciali", così ho voluto scrivere questa lirica " accomunandoli " e fondendoli in uno solo. In realtà lo zio mercante di olio non possedeva nessun bombardino che, invece, era il passatempo di un altro mio zio, suonatore di banda e morto in età patriarcale. Lui, che non aveva figli, considerava tali sia me che mio fratello e il suo più grande rammarico fu proprio nel constatare che nessuno di noi due aveva il benchè minimo talento musicale... grazie per il bellissimo commento che mi hai scritto. Un bacione.
Michele

il 13/08/2003 alle 17:21

E allora ti faccio una confidenza... gli zii, in realtà, erano due. Sono stati, per me, persone davvero "speciali" e ho voluto accomunarli nel ricordo. Il primo, mercante di olio, non aveva nessun bombardino, che, invece, era il passatempo di un altro mio zio, suonatore di banda e morto in età patriarcale. Lui non aveva figli e cosiderava tali sia me che mio fratello, e il suo rammarico più grande fu proprio quello di aver constatato che nessuno di noi due aveva il benchè minimo talento musicale. Ti ringrazio per il bellissimo commento con cui hai voluto gratificare questa mia poesia. Bacione.
Michele

il 13/08/2003 alle 17:26

In realtà ho fatto un po' di sintesi tra uno zio, mercante d'olio che però non aveva nessun bombardino e un altro zio che, invece, lo suonava nella banda del paese... ti ringrazio per il bel commento di cui hai voluto gratificarmi. Un salutone a te.
Michele

il 13/08/2003 alle 17:29

Qua ho voluto fare una sintesi tra due miei zii che, per me, hanno rappresentato molto e così ho inteso accomunarli in un unico ricordo. Il primo, mercante di olio, non aveva nessun bombardino, che, invece, era il passatempo dell'altro zio, suonatore di banda e morto in età patriarcale. Lui, che non aveva figli, considerava tali sia me che mio fratello e il suo rammarico più grande fu proprio quello di constatare che nessuno di noi due aveva il benchè minimo talento musicale... ti ringrazio davvero per quello che hai scritto. Un carissimo abbraccio.
Michele

il 13/08/2003 alle 17:34

ogni volta che torno dopo due o tre giorni, se non sei più nella home, ti vengo a cercare
e faccio molto bene
qualora non trovassi i miei commenti, sappi che comunque sono venuta a leggerti
sei un gran bel richiamo poetico per me
un bacio
Kat

il 16/08/2003 alle 15:46

Ed io ti ringrazio per l'amicizia e la simpatia con cui segui i miei scritti... bacione.
Michele

il 16/08/2003 alle 18:06
Jul

Bellissima poesia dell'amarcord. Lo zio, par di vederlo spuntare alla fine con la divisa grigia illuminata dalla riga rossa vibrante come la bacchetta del direttore d'orchestra.
Cari saluti,
Giulia

il 17/08/2003 alle 18:50

Si... in effetti gli zii erano due: il primo, il mercante di olio, non aveva nessun bombardino che, invece, era il passatempo preferito di un altro mio zio. Lui non aveva figli e considerava tali sia me che mio fratello e fu un duro colpo, per lui, il dover constatare che nessuno di noi due aveva il benchè minimo talento di musicista... ti ringrazio per le belle parole che hai voluto scrivermi a commento di questa mia poesia e ti mando un caro saluto.
Michele

il 18/08/2003 alle 16:41

..a passeggio con le nuvole dei sogni

che bella!!

il 09/09/2003 alle 17:05

In realtà gli zii erano due: il mercante di olio, non aveva nessun bombardino che, invece, era il passatempo preferito di un altro mio zio. Lui, che non aveva figli, considerava tali sia me che mio fratello e fu un duro colpo, per lui, constatare che nessuno di noi due aveva il benchè minimo talento musicale... grazie per le tue dolcissime sognanti parole. Bacione.
Miguel-hidalgo-de-la-luna

il 09/09/2003 alle 20:33