Incalza l'ora
In grembo buio d'acque prenatali
la notte porta odore di silenzio
attese inconsapevoli nel pugno
sussurri sgretolati
stanchezze d'afa
su prati ebbri di grilli
ponti di luna lancia sull'abisso
dove a carponi arrancano parole
cariche di nonsensi
superstiti di ieri
al condizionale.
E mentre succhiandoti il dito
ti dici a memoria il domani
da vivere all'indicativo
si brucia posandosi al lume
sprovveduta falena
e in grido di civetta
incalza l'ora.
Dona Flor