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Pubblicata il 29/07/2003
Un cielo brizzolato di nuvolacce grigie
m'induce inevitabile la mossa del pensiero.
Ristetti
forte dei miei ottanta chili come zavorra in piombo
Ristetti
e m'accorsi di come
dapprima, languido e materno
si trasformasse poi, sadico e crudele, in una stretta mortale, come due braccia che gettate al collo fingono l'amore dando lentamente la morte
man mano che l'abbraccio prende confidenza
supera la soglia del pudore
e si abbandona poi alla sua vera natura di strangolamento..
..e ogni notte sogno e risogno pervicace come un vizio
un nome che sia uguale a sè stesso per tutte le ventiquattr'ore
coerente come una retta su un piano orizzontale.
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