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Utente eliminato
Pubblicata il 23/11/2001
Alla notte ho rubato il suo silenzio,
per quietare un cuore in tumulto.
Con la luce della luna
ho sperato di illuminare
una strada che mi appariva oscura.
A chi, accanto a me,
condivideva solo uno spazio fisico,
ho lasciato ogni cosa,
poichè non avrebbe compreso.
Alla brezza notturna,
di una fredda notte di novembre,
ho chiesto un passaggio
per la mia anima.
Il mio involucro,
finalmente disteso,
lascia un'impronta sul letto:
di lui nessuno si accorgerà.
Senza anima è inesistente.
La mia anima,
non più prigioniera di se stessa,
sorridente si allontana,
verso un giardino segreto....
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