In un semplice foglio
forme comuni come “pane”
si rimescolano tra le vie intrecciate
delle nostre figure
facendo apparire essenze nascoste.
Cadenze di suoni soffocati
da vaghi valori
diventano i cantici di melodie dei poeti.
Dolori, denudati del loro fardello
appaiono eretti a gratitudine
con parole di vittoria,
da esistenze più temprate.
Composti di versi talvolta smielati,
talvolta invadenti e tenaci
oppure provocanti e lussuriosi
,ma portati
dall’occhio
incapace di essere solo un
riflesso di luce.
Alex.B2
( a mo di ringraziamento a tutti )