PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/11/2001
Li sento vicini
voci come cani furiosi
mi faccio largo
nella boscaglia irta di sterpi
di canne, di fango,
gocce di pioggia mi accecano
mentre le gambe stanche
ormai arrancano a vuoto.
Tante volte ho girato a vuoto
tante volte mi sono perso
tante volte ho pregato
ma inutilmente.
Sono stanco, tanto stanco
mi giro e li vedo
pronti a riprendermi
e davanti c'è lui.
Lui, il mio aguzzino
lui, che mi viene vicino
lui, che prende la mano e mi dice:
"Papà, vieni, andiamo a casa."
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