Rigurgito stelle infervorate di sangue
adagiandomi lungo quella strada intirizzita
dall'impetuoso lago che fluisce nelle mie vene.
Recrimino... Cosa ?
L'eclisse della luce,
ma la luce sono io
e non la percepisco più
da quando una funerea
mano ha carezzato le
cellule del mondo.
Turbini di passione
ridestatevi dall'obnubilamento,
ghermitemi...
baciatemi...
svelletemi dalla frivolezza,
dall'incomprensione,
dal supplizio che regna
nei nervi delle secche foglie
rintronate dalla mano
del vento.
Le mie Quattro sorelle son meste;
Chiamate l'inverno per farlo innamorare,
Cacciate l'estate asfissiante e volubile,
Prodigate speranza al nostalgico autunno,
Sappiate realizzare le illusioni primaverili;
vorac_IV_ortic_IV_eement_IV_irulenti
Voi siete le mie stagioni.