Si torna sempre sul percorso.
Lì soggiorna quell'eco
interiore, quella traccia
quel vivido sapore
onnipresente,
quel nitido sentore
nelle molte figure
di un'unicità esistente.
Ed è fusione.
Un conglobante tutto
che distingue ma
mantiene, un nesso
che te a te stesso
tiene, un essere
che è mentre diviene.