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Pubblicata il 14/11/2001
Sbarre davanti
sbarre dietro di me,
con rabbia cammino,
mi muovo fra esse,
con rabbia guardo
lontano nel cielo,
il volo leggero del falco
che sale, sale, si lascia cadere,
mentre "loro", la fuori
lanciano noccioline.
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Animale vero? O qualcosa che è imprigionato dentro di noi, e che non riusciamo a liberare, qualcosa appunto che rimane chiuso in gabbia?
Giulia

il 14/11/2001 alle 21:29

Le gabbie le abbiamo sempre, quante volte ci sentiamo osservati come fenomeni da baraccone ?
Ma quante ce ne creiamo ?
Un'infinità, purtroppo.
E viviamo lamentandoci dei vincoli che abbiamo costruito.
Non è il mio genere la metafora, ma l'ho scritta ieri sera pensando ad una amica che soffre, prigioniera di un amore, forse non corrisposto.
Sperando che le sbarre, prima o poi, vengano divelte.
Ciao
Luigi

il 14/11/2001 alle 22:02

Ci ho provato Alessandro, ho invaso il campo dove tu sei maestro, la poesia riflessiva. L'ho scritta in 4 minuti. La prossima vedrò di mettere più tempo.
Bye Bye
Luigi

il 15/11/2001 alle 20:02

Decisamente mi piace.
Non è una provocazione.....è la nostra vita!!! (almeno la mia...)
Sono le 6,30 del mattino......buona giornata Luigi!
Ciao Sandra

il 19/06/2002 alle 06:42