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Utente eliminato
Pubblicata il 09/02/2001
Te lo dissi all'improvviso
di soppiatto
TI AMO
Ma non pensavo
al sapore delle lacrime
nella steppa d'agosto
o al freddo delle militari mense
col latrare dei cani al piazzale.
Non credevo
di dover arredare il cielo
e di correre zoppo
arrembante d'ira
nella tua babele
per morire cicala
in bocca ad un crociere.
La tristezza degli esuli
è la mia nuova compagna
e la saggezza la mia virtù.
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