PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/06/2003
La noia durava quasi una stagione,
e poche barche all'orizzonte: il nulla
nasceva dall'immensità del mare.

Noi venimmo a sdraiarci; sabbia
finissima accarezzava i nostri corpi.
E fu mattino presto, e un po' felice.
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La fusione panistica tra donna e natura, rivelatrice, forse, del mistero della vita, è l'unico istante di leggerezza per l'uomo che quando pensa di amare si scopre poeta perchè liberato.
E poi l'idea di un tempo emozione - sensazione che suggella i versi di un ermetismo d'avanguardia,tendelziamente prosaico, al punto giusto, accennato allo sperimentalismo di una efficace ed esistenzialista poesia contemporanea.
Complimenti.

il 22/06/2003 alle 21:54

Metafore eccellenti per rappresenatre un "risveglio".
M'

il 22/06/2003 alle 23:06