PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/11/2001
Ridevoli ricordi lontani,
come coltre di vezzose parole
a riscaldar la nuda età
... che va!
Solo, ad ascoltar la voce dei tumultuosi silenzi
d'albe e notti tutte uguali.
Nugolo di vibrazioni armoniche, ora prive di brio,
come assordante coro di sogni perduti.
Supino nell'ombra del beffardo sconforto,
in un dì come un altro
a rimirar, nell'argentea villosità cadente,
l'unico chiaror goduto nel buio di un'ultima dose d'esistenza.
(Guifa)
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