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Utente eliminato
Pubblicata il 04/06/2003
Vorrei amarti
E bendarmi gli occhi ancora
Per affondare dolcemente
Tra gli abissi più profondi dell'inconscio
Dove nascono i fiori più profumati
Dove crescono perle sporche di sabbia.

Vorrei condurti per mano
Nelle stanze disadorne
Della mia anima
Dove il buio ha messo radici
Ed ogni parete è tinta di tristezza:

Nei lunghi corridoi
Tra polvere e rancori
Pendono quadri decadenti
mentre rimbombano
Da una camera all'altra
echi di dolore
che non trovano l'uscita.

Vorrei poter sorridere ogni tua gioia
E gridare il tuo più triste lamento,
Vorrei amarti
Come si ama un tramonto d'estate
E con te abbellire
Ogni angolo della mia anima.

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quanti vorrei...che scaturiscono da una ricerca che mai tace dentro al cuore..e che gia' in ricercare..e' amore...UnbesodeLuna

il 04/06/2003 alle 18:04

E' una poesia tenera nel sentire e delicatissima nel tratto, caro fabio, ove ogni parola, ogni verso, è un avamposto della tua anima protesa oltre la dimensione della malinconia che ti assale per l'amore che canti. Molto bella.
Un caro saluto.
Max

il 04/06/2003 alle 18:19

E' un'inno alla ricerca della pace interiore fatta insieme alla persona che si ama...il contenuto è abbastanza buono direi.....voto: 4

il 04/06/2003 alle 20:20

Ladylunaa ha ragione: quanti vorrei.
Troppi!
Fare!
Vitale

il 04/06/2003 alle 23:23