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Pubblicata il 20/05/2003
La notte mentre
frugo fra le emozioni
del mondo, ritrovo
il suo disarmante
sorriso e il suo dolce
respiro che si posano
sulle mie tremanti mani
e allora la mia anima
si allieta e dimentica
i mali del tempo che vive,
e piange, anche se nn possiede
lacrime, è una strana sensazione,
stringe il petto e tira pugni
nello stomaco...
mentre nel buio frugo
ancora, fra la
tristezza di questo
assurdo mondo,
ritrovo i suoi capelli
e quei grandi occhi così belli
e per un attimo il gelo
delle dita si scioglie
in deliziosi pensieri
e in dolcissime fantasie
che sole varcano
strade dedicate alla solitudine
salgono al cospetto di
un Dio che conosce il mio amore
e che impotente guarda questo dolore
che incolpevole mi disfà...


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il 20/05/2003 alle 21:21