E fu barlume di noi
in un velo di dimenticanze.
Perduto è il futuro
avvenire della vita,
universo di speranze
nella passività del mondo.
E rivedo te in impressioni
sfumate al cospetto
dell' atroce vaneggiar
di questo canto.
Represso è il mio Io.
Affogato il pensiero.
Stuprato il male.
E fui signore in
un regno di perdute
certezze.....
...... parodie di una realtà
che tarda a realizzare
i lineamenti del suo
vero volto.
Eccoti mia luce !
Questa poesia è stata scritta a quattro mani con SHALOMdomenico.