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Utente eliminato
Pubblicata il 02/11/2001
Le stanze sono fiumi in piena
onde di luce che gridano nel silenzio
una luce fioca in un ambiente caldo
la lacrime di dentro che scrivono di te
le stanze universi da aprire
una sola chiave, un’anima soltanto
per qualcuno che possegga la lettura
la chiave che ha preso forma un anno fa
con la forza della fede e con la fede che nasce dalla forza
il tepore di primavera e perfusione nelle stanze
profumi d’alberi e di qualcosa che non sai definire
si chiama fede e la vera forza è respingere
che sia nuvola, va via nel vento del mattino
che sia parola, muore appena pronunciata
le stanze ed un altrove per riproporre l’incantesimo
domani sera e forse domani ancora
fino a uscire dalla stanza, la fede stretta nella mano
la forza di aver liberato qualcosa di vero
di aver respirato l’aria che credevi soffocarti
fresca acqua, un torrente rumoroso
il suono che avvolgeva il silenzio delle stanze
parole come fiducia e sacralità del rispetto
parole che lasciano fiorire gli sguardi
si rapiscono e l’attenzione esce dalle stanze
le stanze cui soli siamo appartenuti
prima che la porta si aprisse ai nostri occhi
e che il dubbio d’una nuvola si dissipasse
in stanze dove la notte splende il sole
un sole che abbiamo liberato e donato per sempre
e che sappiamo splendere ora dentro di noi.
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