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Pubblicata il 09/05/2003
Nero l’acciaio puro
sopra di sé ritorto
in forme senza senso,
nera la tela in squarci
che pioggia non ripara
per dilavar pietosa
un volto senza volto,
nero l’infido nastro
tortuosamente teso
ad arricchir di fiori
boschi di pietra e marmo.

Grigio metallo argento
sogno di desiderio,
ebbrezza di potenza
e di dominio puro,
sfida raccolta e vinta
di vita oltre misura;
grigio il rientro in ranghi
di grigio quotidiano
mentre l’argento in fuga
polvere grigia innalza.

Bianco laccato avorio
di legno levigato,
impenetrabil scrigno
d’un incolpevol sogno
che sol vede l’aurora
e già si fa il tramonto,
bianca la sua cometa
e bianco il suo cammino
per luce solitaria
d’un cielo più lontano.

Iride la mia mente
in esplosion di luce,
e il bianco dei fantasmi
ch’indica il mio cammino
grigio si trasfigura
in pietra di granito
com’accogliente uscio
al nero dell’inferno.
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che intensita' e profondita' di pensieri..che piacevole lettura..amico!..un grande sorriso..Luna

il 09/05/2003 alle 11:51

Ok, ok! Rimedierò quanto prima scrivendone una anche con l'inchiostro rosso.
Un bacione.
Doc

PS. Ti ho inviato un msg in pvt.

il 09/05/2003 alle 12:10

Sei un angelo... grazie.

Risposte telegrafiche perchè arf, arf ho una fretta indemoniata e sono indietro con il lavoro.

Gaetano

il 09/05/2003 alle 12:12

Variazioni pregiate liricamente, in chiaroscuri di pensieri e di riflessioni molto intime e sensibili. Originalità di tratto, un poco "barocca", e un finale di versi di bel contrasto (inquietante!). Hai avuto un incubo :-)))
Un carissimo abbraccio Gaetano.
Max

il 09/05/2003 alle 12:22

Un incubo? Forse, nella misura in cui il vissuto reale si fa (si trasfigura, come mi piace dire) rigurgito onirico e, come tutti i rigurgiti, è acido e brucia dentro.
Ma "essere" è convivere con ciliegie e tossine, riuscire ad amalgamarne i sapori con saggezza, anche se alla fine rimane un po' di retrogusto amaro.
Forse il testo della poesia e questa mia risposta ti sembreranno in parte ermetici (credo tuttavia che la tua sensibilità abbia saputo farti leggere tra le righe) ma, come ti ho già detto, avremo certo modo di svilupparli più ampiamente di persona.
Un caro saluto e grazie per la tua costante ricerca delle radici dei nostri pensieri.
Gaetano

il 09/05/2003 alle 20:04