Caro Teodor, di fatto abbiamo già aperto un forum, sicuramente interessante ed è simpatico farlo utilizzando questa moderna tecnologia.
Ti rimanderei anche alle mie risposte a tuoi commenti di "un alt(r)o punto di vista" e di "con te tra le gambe".
In particolare su questa "poesia" ti sottopongo ciò che Montale dice sulle opere con tematiche metafisiche:
"tutta l’arte che non rinunzia alla ragione, ma nasce dal cozzo della ragione con qualcosa che non è ragione, può anche dirsi metafisica". La consapevolezza che il Mistero sorga nella considerazione della realtà operata dalla ragione sembra essere ben presente a Montale quando, in un’intervista rilasciata nel 1965, esclude che si possa "parlare di mito della mia poesia", ma piuttosto di "desiderio di interrogare la vita".
Quindi, posto che le riflessioni possono anche avere implicazioni filosofiche/teologiche, nondimeno ritengo che il contesto formale in cui sono espresse sia un ambito poetico.
A risentirci con piacere
Ciao
Alessandro