PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/04/2003
La felicità
di questa
frivola vita
mi regala stanco
ancora un bacio
di rosa labbra
e mi fa toccare
l'infinito, bugiardo
e infedele, così
il giorno riparte
come un mulino
a vento, ardo di
sole e di spine,
e mi sento
eretto in campi
di papaveri di
veloce Olanda,
continuo dolcemente
a dondolarmi
sulla musica
di un liuto
cattivo, mentre
il vento copia insistente
la melodia, e la regala
a orecchie lontane,
innalzando nuvole
al di là,
di ogni peccaminoso
pensiero,o di un
qualsiasi vociare
di una vivace scolaresca,
mentre bici di uomini
soli, percorrono
a tempo danzante di
un ciuco,i vicoli
di anguste
vite,
sembra che il
tutto passi,
e che ora
l'assoluto si consumi
come una sigaretta,
inginocchiandosi
alla solitudine
di impazienti
poeti, che
imbrattano
i loro fogli
di comignoli fumanti
e di odore di
fragrante pane
caldo..
mentre candido
l'abbraccio di una
madre invecchia
e lo sguardo
di un padre cresce,
ora la smisurata
ragione di un
nuovo sorriso
giustifica l'orrore
dell'occidente,
così una
giovanissima
concubina si
spoglia e si sposa
con il gentil uomo
rivoluzionario,
e al risveglio
di questo
lucente sogno
le mani affondano
nella creta,
e mi sembra di
costruire nuovi
giganti di fango,
ma io scrivo sui
muri, che amo
il mondo, e per
sempre tutto
il resto nn conterà....

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