Ammesso che potessi sbianchettare
come note stonate
su di un pentagramma musicale
di una ancora in atto stesura ,
eventi negativi del passato .
insabbiarli con un tratto di penna,
che musica udirei ?
suonata da chi?
sarei un candido violino bendato
accompagnato dal coro solenne
di bianche voci caste
o lo sciame assordante
di un' immonda vuvuzela dai lunghi paraocchi gonfia della solita bassa violenza grigia?
come l'opaca benedizione
di un evento raggiante
spesso penetra da scure tende
in sembianze d'asfissiante disgrazia ,
così una negativa assenza di luce
ci incalza a frugare negli intimi cassetti destando la torcia
che a volte illumina bianche
circostanze future sbocciate
come ortensie su strade asfaltate di fresco.
È un matrimonio depravato
tra il Pianto parentale al defunto
spartendosi il lascito
col sorriso trattenuto ,
e l'Allegria forzata
da lacrime imprigionate
al compleanno di un malato terminale.
siamo sordi direttori d'orchestra
con musicisti dalle mani amputate
che ci ridono in faccia sognando
le nostre stesse illuse finzioni .
e l'enorme tegola,nostra gemella ,
sta precipitando dai tetti insondabili
del concepimento, ognuna diretta
sulle nostre teste distratte ,
e nessun fiero elmo di cuoio
o più moderno metallo
partorito dal progresso
influirà di mezza virgola
o salverà un singolo
elemento , pianeta ,universo
dalla propria tegola gemella ,
...figurarsi i nostri vuoti spartiti
pieni di storpie note .
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