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Pubblicata il 20/05/2023
Il cielo ad un tratto si fa nero,
di casa subito prendo il sentiero,
sotto il mio tetto troverò riparo,
passando la notte vicino un caro.

la pioggia pero' cade incessante,
più del solito batte costante,
qualcosa di strano sembra accadere,
l' asfalto non riesco più a vedere.

acqua e fango avanza celermente,
sotto la mia porta entra prepotente,
di fronte a tutto ciò sono impotente,
così come me tanta altra gente.

intanto l'acqua sale e sale ancora,
invade vigliacca la mia dimora,
suppellettili comincian a galleggiare,
odor di fiume in casa inizio ad inalare.

tutto si impregna di liquido straniero,
È un incubo che ahimè diventa vero,
il mio nido è stato oltraggiato,
un lago d'acqua tutto è diventato.

ad un tratto nulla rimane di anni di vita,
essa stessa ti sembra ahimè finita,
poi una canzone con se' ti porta via,
angeli del fango intonano 'Romagna mia'!
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Un'alluvione di parole cercano di marginare quei danni irreparabili! Bravissimo Storn

il 20/05/2023 alle 18:45