Lettera scritta dopo aver stappato
bottiglie di aspre menzogne
e all'etica individuale brindato
in questo depresso sconfinato
abisso d'amor proprio
e invidia materiale .

mio caro,...Ammettilo !
È sempre una fresca boccata ,
sapere che altri marinai,
navigano in acque ,mare alto,
delle tue più agitate.
acqua alla gola,vele bucate,
verso una sponda angusta
arrancano ,dalla bufera avvolti.

lasciarli scivolare lentamente
nelle profondità dell'indifferenza ,
evitando d' ingerire contorto veleno
dall'acre sapore di responsabilità .
una interrata emozione strisciante,
come se il naufragar d'altri
rendesse la tua realtà
più sopportabile ,meno contaminata
meno colma di viltà
e si confondesse
come un violino scordato
nell'orchestra disarmonica

immorale macchia sottratta
alla vista bisbiglia ,bussa leggermente ,
omertosa sensazione , esiste.
ti combatte da dentro
contro il rifiuto d'accettarla
soffocando la tua libera voce .

quando l'altrui miseria scava
più in profondità della tua,
ti è di conforto,per seppellirci
il versante offuscato
delle tue dissimulate ombre
ammettilo!